Environmental impact assessment delle imbarcazioni ed emissioni: cosa dice la direttiva UE

Environmental impact assessment delle imbarcazioni ed emissioni: cosa dice la direttiva UE

Che cos’è l’environmental impact assessment e cosa c’entra con le barche? Si tratta della valutazione di impatto ambientale che viene effettuata anche sulle unità da diporto: una valutazione della eco-compatibilità delle imbarcazioni rispetto a diversi profili, quali ad esempio l’inquinamento acustico o da altre sorgenti inquinanti come quella idrodinamica, oppure per quanto riguarda i motori a combustione che provocano emissioni sia acustiche che gassose e per i cui componenti la Comunità Europea ha previsto l’obbligo della marcatura CE.

La direttiva europea che introduce l’obbligo della marcatura CE

Infatti, un passo in avanti fondamentale per la riduzione dell’inquinamento nelle acque continentali, è stato fatto dall’Unione Europea con la direttiva 2013/53, la quale stabilisce che i prodotti che sono immessi sul mercato dell’Unione o messi in servizio devono “garantire un elevato livello di protezione degli interessi pubblici, quali la salute e la sicurezza e la protezione dei consumatori e dell’ambiente, e da garantire una concorrenza leale sul mercato dell’Unione”, con opportune misurazioni per “garantire che i prodotti oggetto della presente direttiva non mettano in pericolo la salute e la sicurezza delle persone, le cose o l’ambiente quando siano fabbricati in modo corretto e sottoposti ad una corretta manutenzione e che siano messi a disposizione sul mercato solo i prodotti che soddisfano la pertinente normativa dell’Unione”. Prima di addentrarci nell’ambito dell’inquinamento acustico e delle marcature CE, vi spiegheremo rapidamente in cosa consiste la valutazione di impatto ambientale (environmental impact assessment) e quali sono i criteri per stabilire l’ecocompatibilità di una imbarcazione.

Eco-compatibilità delle imbarcazioni: la valutazione d’impatto ambientale in 5 punti

La eco-compatibilità complessiva di ogni unità da diporto è descritta da un numero (EN), fra 1 e 99. Il sistema presuppone che le imbarcazioni senza motorizzazione di alcun genere abbiano EN pari ad 1, e che le motorizzazioni superiori a 10 hp comincino ad esser influenti nel calcolo di EN. 

La eco-compatibilità complessiva è costituita da cinque ordini di fattori cogenti, basati su parametri obiettivi e misurabili, ed un criterio di tollerabilità da fissare in sede politica: 

1. Il potenziale di inquinamento idrodinamico, legato alle dimensioni, al peso del battello, alle forme di carena ed alla velocità di esercizio. L’inquinamento idrodinamico è causa di danni da moto ondoso, danni indiretti alle barche ormeggiate, dilavamenti etc. 

2. Il potenziale di inquinamento dovuto alla sovrapropulsione, cioè alla esuberanza di potenza propulsiva installata rispetto al plausibile per le dimensioni, il peso e la forma di carena del dato battello. L’inquinamento da sovrapropulsione è causa di vortici, smottamenti, risucchi, impulsi di pressione nei transitori. 

3. Il potenziale di inquinamento ambientale dovuto al rumore aereo irradiato, alle effusioni gassose ed agli spandimenti non accidentali di sostanze inquinanti come oli, biocidi e reflui. L’inquinamento ambientale è causa della contaminazione atmosferica e delle acque, nonché del disturbo alla quiete pubblica e del biosistema. 

4. Il potenziale di inquinamento da traffico simile dovuto alla accresciuta densità di sorgenti inquinanti analoghe. La valutazione dell’impatto potenzialmente inquinante del singolo battello è messo in relazione con la numerosità dei passaggi generate da servizi omogenei in termini funzionali. 

5. Il criterio di tollerabilità classifica la priorità assegnata ai differenti servizi svolti dai battelli, in termini di ineluttabilità od accettazione del potenziale inquinamento, considerato sotto il profilo di valutazione costi-benefici per l’intera collettività. 

Environmental impact assessment: l’applicazione pratica del sistema 

I fattori ‘potenziali di inquinamento’ sono tutti deducibili, direttamente od indirettamente, dalla documentazione di immatricolazione. Se il natante o l’imbarcazione è munita di motore principale od ausiliario, ma non è soggetto ad immatricolazione (in quanto la potenza installata è inferiore a 10 hp), il numero EN riflette esclusivamente il potenziale di inquinamento sonoro, gassoso e da spandimento. 

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Per le imbarcazioni esclusivamente a remi od a vela EN è sempre <1>. Il calcolo di EN può essere reso automatico da apposito programma, che potrebbe anche essere distribuito agli utenti. Ad ogni imbarcazione viene di conseguenza attribuito un proprio fattore di eco-compatibilità, ad es. . 

Il <34> significa che complessivamente quel dato battello, tenuto conto della sua destinazione d’uso, delle sue dimensioni fisiche, della sua invasività sonora ed idrodinamica nell’ambiente si colloca peggio di quello valutato <30>, e meglio di quello valutato <50>. In base a questa scala di valutazione, viene stabilito il grado di impatto ambientale che le unità da diporto hanno sull’ambiente, sia per quanto riguarda le sorgenti inquinanti dai motori a scoppio, sia per i rumori e le attività idrodinamiche. 

Emissioni acustiche delle unità da diporto e marcatura CE

Le emissioni acustiche, ad esempio, vengono soggette a valutazioni di impatto ambientale, così come stabilito dalla direttiva 2013/53 UE che viene applicata per imbarcazioni da diporto e imbarcazioni da diporto parzialmente completate, moto d’acqua e moto d’acqua parzialmente completate.  Inoltre, il fatto che la stessa unità da diporto possa essere utilizzata anche per noleggio o per l’addestramento per attività sportive e ricreative “non la esclude dall’ambito d’applicazione della direttiva quando è immessa sul mercato dell’Unione a fini di diporto”, viene chiarito. Nella direttiva viene infine specificato che “la marcatura CE dovrebbe essere l’unica marcatura di conformità da cui risulti che il prodotto oggetto della presente direttiva è conforme alla normativa di armonizzazione dell’Unione”.

L’ente notificato ANS si occupa della marcatura CE ai sensi della direttiva europea 2013/53 entrata in vigore nel 2016, la quale stabilisce – va ribadito – che è obbligatorio certificare le emissioni acustiche di moto d’acquamotori di propulsione installati o destinati ad essere installati su imbarcazioni di diporto ed imbarcazioni da diporto stesse

Le procedure di valutazione variano a seconda della tipologia di emissioni e vengono effettuate da un ispettore ANS.

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