Scuole nautiche, unità e immatricolazioni: cosa cambia con il nuovo decreto

Scuole nautiche, unità e immatricolazioni: cosa cambia con il nuovo decreto

È corsa contro il tempo per le scuole nautiche che, a partire dallo scorso mese di settembre, devono adeguarsi al decreto 10 agosto 2021 numero 323 per il rispetto dei requisiti delle lunghezze delle barche e per le immatricolazioni delle unità da diporto usate per gli esami per le patenti nautiche. 

Tutte le agenzie dislocate sul territorio nazionale, devono infatti entro due anni rispettare le nuove regole previste da quello che è stato ribattezzato il “decreto patenti”, con cui  “sono adottati i programmi di  esame  per il conseguimento delle patenti nautiche di categoria A, B e C di  cui agli  articoli  25,  26  e  27  del  decreto  del   Ministero   delle infrastrutture e dei trasporti 29 luglio 2008, n. 146 e stabilite  le relative modalità di svolgimento delle prove”. 

Immatricolazioni e lunghezze barche: 24 mesi di tempo per le scuole nautiche

Cosa cambia per i titolari delle scuole nautiche e delle agenzie? In molti dovranno rispettare quanto previsto dal decreto in materia di lunghezza ed immatricolazione delle unità da diporto, ma avranno a disposizione una deroga di 24 mesi a decorrere dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 28 settembre 2021

Fino allo scorso mese d’agosto, non vi erano particolari requisiti da rispettare nella lunghezza delle barche per l’esame per la patente nautica, né vi era richiesta l’immatricolazione: per alcune unità, infatti, bastava soltanto il possesso della patente nautica entro le 12 miglia

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Con il decreto di agosto invece è cambiato tutto: le barche utilizzate per la scuola nautica propedeutica agli esami per la patente, dovranno avere alcune caratteristiche per precise ed essere registrate allo STED. Secondo una stima della Confarca – confederazione che rappresenta le scuole nautiche italiane – sono circa il 15% delle unità di proprietà delle scuole nautiche in navigazione nel Mare Nostrum. 

La lunghezza delle unità da diporto secondo il decreto

Con il nuovo decreto, invece, le unità da diporto usate dalle scuole nautiche devono rispettare i seguenti requisiti:

Barche a motore: 5,90 metri lunghezza fuori tutto;

Barche a vela: almeno 9 metri di lunghezza.

Tutte le barche, inoltre, devono essere immatricolate attraverso la registrazione allo STED. Al fine di agevolare i titolari di scuole nautiche ed agenzie, l’allora Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha accolto la richiesta dei rappresentanti di categoria, precisando che vi è la la possibilità di adeguarsi entro due anni dalla pubblicazione del decreto. Una concessione  temporale necessaria affinché tutti possano adeguarsi al decreto patenti, con l’immatricolazione delle vecchie unità e adeguandosi ai nuovi requisiti in materia di lunghezza per le barche a motore o a vela.  

Hai una barca e devi immatricolarla? Contattaci

Come fare se la barca non è registrata allo STED e dunque una scuola nautica deve immatricolarla? Bisogna rivolgersi a un organismo notificato per l’attestazione di idoneità dell’unità da diporto ai fini dell’iscrizione allo Sportello Telematico del Diporto. 

Se sei il titolare di una scuola nautica e devi immatricolare la tua barca, rivolgiti alla ANS, organismo ufficiale notificato nel 2012 leader nel settore della nautica da diporto non soltanto in Italia, ma anche in tutta Europa.  Un nostro esperto sarà a completa disposizione per tutto ciò che concerne l’attestazione di idoneità dell’unità da diporto, rendendo possibile l’immatricolazione e l’iscrizione allo STED. 

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